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La Legge n.12 del febbraio 2019 ha convertito il DL n.135 del 2018 confermando la soppressione del SISTRI e dell’obbligo di versare i contributi previsti a partire dal 1° gennaio 2019.

La stessa legge istituisce il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, che sarà gestito dal MATTM (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare).

Sono tenuti ad iscriversi al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti:

  • enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
  • produttori di rifiuti pericolosi;
  • enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale;
  • commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
  • consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
  • i soggetti previsti all’art.189 comma 3 del D.lgs.152/2006 (Comuni e loro consorzi per quanto riguarda i rifiuti non pericolosi)

Le modalità di organizzazione e funzionamento del Registro elettronico nazionale verranno fissate con decreto del Ministero dell’Ambiente. Restiamo quindi in attesa del decreto che definirà le modalità di iscrizione ed il contributo da versare. Fino a che il Registro elettronico non sarà pienamente operativo restano validi i precedenti obblighi: compilazione del registro di carico e scarico, formulari di trasporto e presentazione del MUD annuale.

Newton è a disposizione per informazioni e chiarimenti in merito.